Ventilazione Meccanica Controllata (VMC)

Marco Arata • mar 14, 2016

La Ventilazione Meccanica Controllata ( VMC ) è un nuovo componente per l’edilizia residenziale che permette il ricambio dell’aria continuo negli ambienti senza disperdere calore, questo sistema diventa indispensabile in case a basso consumo energetico, che sono prive di ventilazione naturale (spifferi), per evitare la formazione di muffe. Se l’impianto è dotato di un sistema di recupero di calore serve anche per ridurre le dispersioni energetiche dovute al ricambio d’aria naturale (apertura delle finestre).

Può essere utilizzata efficacemente sia nelle nuove costruzioni sia nelle riqualificazioni energetiche anzi, soprattutto nelle ristrutturazioni, dove è difficile eliminare totalmente i ponti termici una ventilazione che consenta un costante ricambio d’aria e il controllo dell’umidità evita la formazione di muffe.

 Come funziona la VMC: 

Una serie di estrattori posizionati nei locali dove si produce aria cosidetta “sporca” ricca di CO 2 oppure umidità o ancora maleodorante (bagni, cucina, lavanderia e ripostiglio) aspirano l’aria viziata e la portano alla macchina dove prima di essere espulsa all’esterno viene utilizzata per preriscaldare l’aria “pulita” prelevata dall’esterno tramite uno scambiatore che ne recupera il 90% del calore. L’aria nuova viene a questo punto immessa nei locali “nobili” (camere da letto, soggiorno, studio) già quasi a temperatura ambiente. vmc-double-flux

In questo modo non solo l’ambiente interno sarà privo di CO 2 prodotta dalla respirazione degli occupanti ma anche da ogni odore o polvere, l’aria di immissione viene filtrata all’ingresso dall’esterno con un apposito filtro adeguato all’ambiente esterno da pulire con cadenza annuale. Tutto questo avviene con un consumo pari ad una lampadina ad incandescenza (dai 60 ai 120 Watt).

In Edifici a basso fabbisogno energetico (nZEB)  il sistema può essere utilizzato anche come riscaldamento ad aria  innalzando la temperatura dell’aria di immissione con una piccola resistenza pari a quella di un phon. Utilizzando la VMC e le canalizzazioni come sostitutivo dell’impianto tradizionale (caldaia, radiatori, pannelli radianti a pavimento, valvole termostatiche, etc.) si evitano i costi d’installazione dell’impianto di riscaldamento abbattendo non solo la spesa di gestione ma anche la spesa iniziale.

“Se installo la VMC non posso più aprire le finestre” questo è un pregiudizio molto diffuso ma assolutamente falso.

Dal primo momento in cui abiterete in una casa dotata di questo sistema vi accorgerete di non sentire più la necessità di spalancare finestre e arieggiare perché la vostra percezione dell’aria sarà quella di essere su di un prato in aperta campagna a primavera e non solo, dato che l’immissione dell’aria avviene in soggiorno mentre l’estrazione nella cucina il flusso degli odori sarà sempre dal primo al secondo locale per cui non sarà neppure necessario chiudere le porte interne mentre si cucina in quanto gli odori non potranno spostarsi da un locale in depressione per migrare in uno in sovrapressione. Il flusso dell’aria sarà stabilito in fase di progetto e l’impianto sarà dimensionato sulle vostre specifiche esigenze oltre che sui fabbisogni energetici della vostra casa.

 

Un sistema di VMC funziona molto meglio se l’edificio ha una tenuta all’aria di 1,0 volumi/ora (su come valutare questo parametro vedi l’articolo sul Blower Door Test ).

 

 

Autore: MARCO ARATA 03 apr, 2024
La tecnica di costruzione di case in paglia, nota anche come “paglia-argilla” perché generalmente è abbinata ad una finitura con un intonaco naturale in argilla, è una pratica antica che sta guadagnando popolarità per la sua sostenibilità e i suoi benefici ambientali. Di solito coinvolge l’uso di balle di paglia compressa all’interno di un telaio strutturale, spesso realizzato in legno o bambù. La paglia viene compressa e intrecciata per formare pannelli che vengono quindi rivestiti con argilla cruda o un mix di argilla, sabbia e acqua. Questo rivestimento protegge la paglia dall’umidità e dagli agenti atmosferici, rendendo le case resistenti e durevoli. La definizione “in Paglia” è impropria in quanto la portanza della struttura è affidata ad un telaio in legno costituito da un telaio di travi lignee oppure tavole di profondità sufficiente ad alloggiare le balle in paglia negli spazi vuoti in modo che possano fungere da tamponamento e isolamento allo stesso tempo.
Autore: MARCO ARATA 18 mar, 2024
Creare una bucatura nell’involucro fino a ieri aveva il duplice scopo di dare aria e luce all’abitazione attraverso una finestra apribile. La funzione di aerazione, che era in parte volontaria quando aprivamo le finestre lasciando fuoriuscire il calore e in parte involontaria quando dalla finestra chiusa entrava aria dagli spifferi, accompagnata da indesiderati ospiti come polvere, freddo e rumore ora è totalmente affidata al sistema di Ventilazione Meccanica mentre i serramenti sono sigillati a perfetta tenuta d’aria. Oggi nelle Case a basso consumo energetico la funzione di ricambiare l’aria è assegnata al sistema di ventilazione meccanica (VMC) in modo da eliminare gli sprechi energetici ed introdurre la giusta quantità d’aria di rinnovo che entra nell’ambiente dopo essere stata accuratamente pulita passando attraverso a filtri e ionizzatori. La finestra finalmente liberata dalla funzione di aerazione riesce ad assolvere meglio all’obiettivo di illuminazione non essendo più necessario che tutti i serramenti siano apribili si possono realizzare ampie vetrature fisse senza gli spessi montanti centrali che impedivano di godere appieno della vista esterna, i grandi vetri inoltre consentono di sfruttare al massimo l’apporto solare utilissimo nella stagione invernale per risparmiare sul riscaldamento.  Questa rivoluzione del sistema finestra consente di avere una casa più salubre e pulita sprecando meno energia e infine ci permette di creare un habitat più confortevole alla temperatura e umidità desiderata da chi abita la casa.
Autore: MARCO ARATA 04 dic, 2023
 Come si realizza una Casa Passiva? In una casa Passiva si deve isolare tutto l’involucro disperdente (Tetto, Pareti, Finestre, Fondazioni) riducendo al minimo i punti di discontinuità che chiamiamo Ponti Termici e che rappresentano i punti critici dove si forma la condensa e la muffa. Basta solo questo? Non Basta! Occorre eliminare tutti gli spifferi sigillando le giunzioni e tutti i componenti dell’involucro realizzando un perimetro di “Tenuta all’Aria” interno all’isolamento . Ma per cambiare aria come si fa? Il rinnovo dell’aria non avviene manualmente in modo casuale e disordinato ma utilizzando un’impianto di “Ventilazione Meccanica Controllata” detto VMC che ricambierà l’intero volume d’aria interno ogni due ore. Inoltre interverrà quando i sensori presenti sulla macchina rilevano un eccesso di umidità o di Anidride Carbonica, ad esempio quando fate la doccia oppure invitate amici a cena. Tutto questo avviene senza disperdere energia, come succede in una casa tradizionale quando spalanco le finestre, perché il flusso di aria di rinnovo fredda proveniente dall’esterno viene preriscaldato dall’aria esausta interna prima di essere espulsa passando in un recuperatore a flusso incrociato . Ma per cambiare aria come si fa? La VMC viene utilizzata anche per climatizzazione dell’abitazione ed essendo ad aria funziona sia come riscaldamento invernale che per il raffrescamento estivo. Tutti questi accorgimenti portano ad ottenere un ambiente abitativo sano e confortevole con un consumo energetico minimo.
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