Blower Door Test per la misura della tenuta all’aria

Marco Arata • mar 16, 2016

Il Blower Door Test serve a misurare la “ tenuta all’aria ” della vostra casa ovvero quanta aria passa attraverso l’involucro (pareti esterne, tetto e finestre) che separa gli ambienti riscaldati dall’esterno o dai locali privi di riscaldamento.

 

In un edificio riscaldato dopo la dispersione di calore dovuta alla trasmittanza dell’involucro (Qt) la seconda componente da considerare per ridurre il costo di riscaldamento è la dispersione per ventilazione (Qv) .

 

Quest’ultima è data dalla somma di due differenti contributi:

Quest’ultima è data dalla somma di due differenti contributi:

  1. la dispersione per ventilazione manuale, ovvero quando si aprono le finestre per “cambiare l’aria” ovvero per far entrare aria fresca priva di CO2 e per eliminare i cattivi odori o l’umidità. (su come ridurre gli sprechi energetici in questa operazione vedi l’articolo sulla Ventilazione meccanica Controllata).
  2. La dispersione per ventilazione naturale dovuta ai cosiddetti “spifferi”, ovvero tutti i punti dell’involucro che non trattengono l’aria interna oppure lasciano entrare l’aria esterna. Principalmente sono causati da una inadeguata posa in opera dei serramenti o dalle canalizzazioni degli impianti non ben sigillate.

Per verificare l’assenza di perdite ovvero la “tenuta all’aria” del vostro edificio occorre una prova che è appunto il Blower Door Test .

Deve essere effettuata da un tecnico abilitato, non è invasiva (non occorre rompere o smontare nulla) ma necessita di alcune ore e di una attrezzatura altamente professionale. Si pone una ventola sulla porta d’ingresso e si manda alternatamente, per più volte, l’ambiente interno in depressione aspirando e in sovrapressione immettendo aria; un sensore posto sulla ventola misura i valori di pressione interna durante queste operazioni e calcola il valore di riferimento e fornisce il risultato del Blower Door Test .

L’unità di misura è la percentuale di aria rispetto al volume netto interno dell’edificio che passa attraverso l’involucro in un ora [1/h].

Per CasaClima un edificio in classe A o GOLD non deve superare 1,0 1/h  mentre per una PassivHaus  non si può superare il valore di 0,6 1/h .

Durante il test si possono cercare i punti di maggiore dispersione (buchi) con strumenti elettronici o semplicemente con del fumo artificiale che immesso nell’ambiente si vedrà fuoriuscire all’esterno. Serve quindi non solo a valutare la qualità dell’involucro ma trovarne i punti deboli ed intervenire per “tapparli”.

Autore: MARCO ARATA 03 apr, 2024
La tecnica di costruzione di case in paglia, nota anche come “paglia-argilla” perché generalmente è abbinata ad una finitura con un intonaco naturale in argilla, è una pratica antica che sta guadagnando popolarità per la sua sostenibilità e i suoi benefici ambientali. Di solito coinvolge l’uso di balle di paglia compressa all’interno di un telaio strutturale, spesso realizzato in legno o bambù. La paglia viene compressa e intrecciata per formare pannelli che vengono quindi rivestiti con argilla cruda o un mix di argilla, sabbia e acqua. Questo rivestimento protegge la paglia dall’umidità e dagli agenti atmosferici, rendendo le case resistenti e durevoli. La definizione “in Paglia” è impropria in quanto la portanza della struttura è affidata ad un telaio in legno costituito da un telaio di travi lignee oppure tavole di profondità sufficiente ad alloggiare le balle in paglia negli spazi vuoti in modo che possano fungere da tamponamento e isolamento allo stesso tempo.
Autore: MARCO ARATA 18 mar, 2024
Creare una bucatura nell’involucro fino a ieri aveva il duplice scopo di dare aria e luce all’abitazione attraverso una finestra apribile. La funzione di aerazione, che era in parte volontaria quando aprivamo le finestre lasciando fuoriuscire il calore e in parte involontaria quando dalla finestra chiusa entrava aria dagli spifferi, accompagnata da indesiderati ospiti come polvere, freddo e rumore ora è totalmente affidata al sistema di Ventilazione Meccanica mentre i serramenti sono sigillati a perfetta tenuta d’aria. Oggi nelle Case a basso consumo energetico la funzione di ricambiare l’aria è assegnata al sistema di ventilazione meccanica (VMC) in modo da eliminare gli sprechi energetici ed introdurre la giusta quantità d’aria di rinnovo che entra nell’ambiente dopo essere stata accuratamente pulita passando attraverso a filtri e ionizzatori. La finestra finalmente liberata dalla funzione di aerazione riesce ad assolvere meglio all’obiettivo di illuminazione non essendo più necessario che tutti i serramenti siano apribili si possono realizzare ampie vetrature fisse senza gli spessi montanti centrali che impedivano di godere appieno della vista esterna, i grandi vetri inoltre consentono di sfruttare al massimo l’apporto solare utilissimo nella stagione invernale per risparmiare sul riscaldamento.  Questa rivoluzione del sistema finestra consente di avere una casa più salubre e pulita sprecando meno energia e infine ci permette di creare un habitat più confortevole alla temperatura e umidità desiderata da chi abita la casa.
Autore: MARCO ARATA 04 dic, 2023
 Come si realizza una Casa Passiva? In una casa Passiva si deve isolare tutto l’involucro disperdente (Tetto, Pareti, Finestre, Fondazioni) riducendo al minimo i punti di discontinuità che chiamiamo Ponti Termici e che rappresentano i punti critici dove si forma la condensa e la muffa. Basta solo questo? Non Basta! Occorre eliminare tutti gli spifferi sigillando le giunzioni e tutti i componenti dell’involucro realizzando un perimetro di “Tenuta all’Aria” interno all’isolamento . Ma per cambiare aria come si fa? Il rinnovo dell’aria non avviene manualmente in modo casuale e disordinato ma utilizzando un’impianto di “Ventilazione Meccanica Controllata” detto VMC che ricambierà l’intero volume d’aria interno ogni due ore. Inoltre interverrà quando i sensori presenti sulla macchina rilevano un eccesso di umidità o di Anidride Carbonica, ad esempio quando fate la doccia oppure invitate amici a cena. Tutto questo avviene senza disperdere energia, come succede in una casa tradizionale quando spalanco le finestre, perché il flusso di aria di rinnovo fredda proveniente dall’esterno viene preriscaldato dall’aria esausta interna prima di essere espulsa passando in un recuperatore a flusso incrociato . Ma per cambiare aria come si fa? La VMC viene utilizzata anche per climatizzazione dell’abitazione ed essendo ad aria funziona sia come riscaldamento invernale che per il raffrescamento estivo. Tutti questi accorgimenti portano ad ottenere un ambiente abitativo sano e confortevole con un consumo energetico minimo.
Altri post
Share by: