Sistema XLam (CLT)

Marco Arata • dic 19, 2016

Il sistema XLam (anche detto Cross Lam o CLT) è realizzato con pannelli composti da tavole legno massiccio a strati incrociati ed incollate secondo il principio delle travi lamellari, con il quale vengono realizzate pareti sia  come solai piani o inclinati.

La grande versatilità del sistema consente di realizzare sia edifici residenziali mono o bi-piano di piccole dimensioni, che edifici condominiali multipiano anche di grandi dimensioni (dal punto di vista strutturale non ci sono limitazioni al numero di piani), oppure edifici di conformazione e destinazione d’uso diversa come edifici scolastici, alberghi, ospedali o edifici industriali.

 

Rispetto agli altri sistemi costruttivi descritti (a Telaio" o Blockhaus) il sistema a pannelli portanti comporta indubbiamente un maggior utilizzo di materia prima, d’altra parte il pannello, in particolar modo quello incollato, è di per sé molto rigido e resistente proprio in virtù del processo produttivo con cui è realizzato e pertanto consente l’utilizzo di qualità strutturale inferiore.

 

 

Le fasi costruttive sono molto simili a quelle di un edificio in muratura portante, prima si realizza la struttura portante e successivamente, dopo aver messo in sicurezza il tutto dalla pioggia, si procede con la realizzazione degli impianti e delle finiture; per questo ben si adatta alle esigenze di un'impresa che voglia eseguire le opere di finitura in proprio avvantaggiandosi della rapidità di esecuzione e della leggerezza della struttura in legno, oppure ad un privato che voglia una forma di autocostruzione limitata alle opere non strutturali.

 

Il fissaggio dei pannelli a terra avviene con elementi metallici appositamente progettati. Le giunzioni fra i diversi i pannelli devono essere coperte con nastri specifici diversi fra l’esterno e l’interno della zona riscaldata per limitare il passaggio dell’aria e impedire la formazione di condensa all’interno della parete.

 

Composizione della parete in XLam:

1.  pannelli interni GessoFibra

2. vano tecnico per l’alloggio degli impianti con isolante,

3. telo "Freno al Vapore",

4. pannello XLam,

5. cappotto esterno,

6. rasatura in tonachino silossanico.

Per i solai si utilizzano di norma pannelli di maggior spessore che per le pareti ma sempre dello stesso tipo, per realizzare il balcone lo si può far sbalzare oltre la parete perimetrale proteggendole ed isolandolo adeguatamente al fine di evitare il ponte termico.   solaio-in-xlam solaioterrazzo-in-xlam
Autore: MARCO ARATA 03 apr, 2024
La tecnica di costruzione di case in paglia, nota anche come “paglia-argilla” perché generalmente è abbinata ad una finitura con un intonaco naturale in argilla, è una pratica antica che sta guadagnando popolarità per la sua sostenibilità e i suoi benefici ambientali. Di solito coinvolge l’uso di balle di paglia compressa all’interno di un telaio strutturale, spesso realizzato in legno o bambù. La paglia viene compressa e intrecciata per formare pannelli che vengono quindi rivestiti con argilla cruda o un mix di argilla, sabbia e acqua. Questo rivestimento protegge la paglia dall’umidità e dagli agenti atmosferici, rendendo le case resistenti e durevoli. La definizione “in Paglia” è impropria in quanto la portanza della struttura è affidata ad un telaio in legno costituito da un telaio di travi lignee oppure tavole di profondità sufficiente ad alloggiare le balle in paglia negli spazi vuoti in modo che possano fungere da tamponamento e isolamento allo stesso tempo.
Autore: MARCO ARATA 18 mar, 2024
Creare una bucatura nell’involucro fino a ieri aveva il duplice scopo di dare aria e luce all’abitazione attraverso una finestra apribile. La funzione di aerazione, che era in parte volontaria quando aprivamo le finestre lasciando fuoriuscire il calore e in parte involontaria quando dalla finestra chiusa entrava aria dagli spifferi, accompagnata da indesiderati ospiti come polvere, freddo e rumore ora è totalmente affidata al sistema di Ventilazione Meccanica mentre i serramenti sono sigillati a perfetta tenuta d’aria. Oggi nelle Case a basso consumo energetico la funzione di ricambiare l’aria è assegnata al sistema di ventilazione meccanica (VMC) in modo da eliminare gli sprechi energetici ed introdurre la giusta quantità d’aria di rinnovo che entra nell’ambiente dopo essere stata accuratamente pulita passando attraverso a filtri e ionizzatori. La finestra finalmente liberata dalla funzione di aerazione riesce ad assolvere meglio all’obiettivo di illuminazione non essendo più necessario che tutti i serramenti siano apribili si possono realizzare ampie vetrature fisse senza gli spessi montanti centrali che impedivano di godere appieno della vista esterna, i grandi vetri inoltre consentono di sfruttare al massimo l’apporto solare utilissimo nella stagione invernale per risparmiare sul riscaldamento.  Questa rivoluzione del sistema finestra consente di avere una casa più salubre e pulita sprecando meno energia e infine ci permette di creare un habitat più confortevole alla temperatura e umidità desiderata da chi abita la casa.
Autore: MARCO ARATA 04 dic, 2023
 Come si realizza una Casa Passiva? In una casa Passiva si deve isolare tutto l’involucro disperdente (Tetto, Pareti, Finestre, Fondazioni) riducendo al minimo i punti di discontinuità che chiamiamo Ponti Termici e che rappresentano i punti critici dove si forma la condensa e la muffa. Basta solo questo? Non Basta! Occorre eliminare tutti gli spifferi sigillando le giunzioni e tutti i componenti dell’involucro realizzando un perimetro di “Tenuta all’Aria” interno all’isolamento . Ma per cambiare aria come si fa? Il rinnovo dell’aria non avviene manualmente in modo casuale e disordinato ma utilizzando un’impianto di “Ventilazione Meccanica Controllata” detto VMC che ricambierà l’intero volume d’aria interno ogni due ore. Inoltre interverrà quando i sensori presenti sulla macchina rilevano un eccesso di umidità o di Anidride Carbonica, ad esempio quando fate la doccia oppure invitate amici a cena. Tutto questo avviene senza disperdere energia, come succede in una casa tradizionale quando spalanco le finestre, perché il flusso di aria di rinnovo fredda proveniente dall’esterno viene preriscaldato dall’aria esausta interna prima di essere espulsa passando in un recuperatore a flusso incrociato . Ma per cambiare aria come si fa? La VMC viene utilizzata anche per climatizzazione dell’abitazione ed essendo ad aria funziona sia come riscaldamento invernale che per il raffrescamento estivo. Tutti questi accorgimenti portano ad ottenere un ambiente abitativo sano e confortevole con un consumo energetico minimo.
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