Comportamento al fuoco di una struttura in Legno

MARCO ARATA • gen 04, 2017

 Il primo timore di una persona che per costruire casa prende in considerazione la struttura in legno è il pericolo di veder andare in fumo il suo investimento.Per un “non tecnico” questa preoccupazione è più che giustificata.



In effetti il legno è un ottimo combustibile, la sua classificazione di REAZIONE al fuoco è D (molto alta) ma questo non vuol dire che globalmente sviluppi una RESISTENZA al fuoco inferiore ad altri tipi di strutture ad es. Cemento Armato o Profili in Acciaio.

Comportamento al fuoco

Durante l’incendio una trave di legno brucia la sua parte esterna che si Carbonizza andando a creare uno strato di protezione dal fuoco.

Mentre la parte più interna che continua a garantire le sue capacità strutturali anche durante la combustione.

Invece un putrella in metallo o un pilastro in cemento armato si scaldano fino allo snervamento ed al collasso.

La sezione “efficace” più interna raramente viene intaccata.

 Inoltre le strutture portanti in legno sono sempre coperte e protette all’esterno (tranne che nel caso delle costruzioni BlockHaus) da un Cappotto isolante.

Mentre dall’interno c’è sempre un controparete per il passaggio degli impianti chiusa con pannelli in GessoFibra o CartonGesso.

Il gesso ha una elevata resistenza al Fuoco è il più antico materiale utilizzato o per la protezione dagli incendi, se ne sono trovate tracce a tale uso nelle Piramidi Egizie.

In base alla tipologia ed allo spessore dei rivestimenti applicati al di sopra della struttura lignea, si possono quindi ottenere resistenze al fuoco REI a partire da 60’ fino a 120’, secondo le applicazioni richieste in base alle destinazioni d’uso degli edifici.

Il legno ha un migliore Comportamento al Fuoco rispetto all’Acciaio ed anche al Cemento Armato.

Mentre al termine di un incendio rimangono i travi in legno ancora al loro posto anche se carbonizzate non succede lo stesso per le travi in Acciaio che si presentano completamente curve. (vedi foto)

Autore: MARCO ARATA 03 apr, 2024
La tecnica di costruzione di case in paglia, nota anche come “paglia-argilla” perché generalmente è abbinata ad una finitura con un intonaco naturale in argilla, è una pratica antica che sta guadagnando popolarità per la sua sostenibilità e i suoi benefici ambientali. Di solito coinvolge l’uso di balle di paglia compressa all’interno di un telaio strutturale, spesso realizzato in legno o bambù. La paglia viene compressa e intrecciata per formare pannelli che vengono quindi rivestiti con argilla cruda o un mix di argilla, sabbia e acqua. Questo rivestimento protegge la paglia dall’umidità e dagli agenti atmosferici, rendendo le case resistenti e durevoli. La definizione “in Paglia” è impropria in quanto la portanza della struttura è affidata ad un telaio in legno costituito da un telaio di travi lignee oppure tavole di profondità sufficiente ad alloggiare le balle in paglia negli spazi vuoti in modo che possano fungere da tamponamento e isolamento allo stesso tempo.
Autore: MARCO ARATA 18 mar, 2024
Creare una bucatura nell’involucro fino a ieri aveva il duplice scopo di dare aria e luce all’abitazione attraverso una finestra apribile. La funzione di aerazione, che era in parte volontaria quando aprivamo le finestre lasciando fuoriuscire il calore e in parte involontaria quando dalla finestra chiusa entrava aria dagli spifferi, accompagnata da indesiderati ospiti come polvere, freddo e rumore ora è totalmente affidata al sistema di Ventilazione Meccanica mentre i serramenti sono sigillati a perfetta tenuta d’aria. Oggi nelle Case a basso consumo energetico la funzione di ricambiare l’aria è assegnata al sistema di ventilazione meccanica (VMC) in modo da eliminare gli sprechi energetici ed introdurre la giusta quantità d’aria di rinnovo che entra nell’ambiente dopo essere stata accuratamente pulita passando attraverso a filtri e ionizzatori. La finestra finalmente liberata dalla funzione di aerazione riesce ad assolvere meglio all’obiettivo di illuminazione non essendo più necessario che tutti i serramenti siano apribili si possono realizzare ampie vetrature fisse senza gli spessi montanti centrali che impedivano di godere appieno della vista esterna, i grandi vetri inoltre consentono di sfruttare al massimo l’apporto solare utilissimo nella stagione invernale per risparmiare sul riscaldamento.  Questa rivoluzione del sistema finestra consente di avere una casa più salubre e pulita sprecando meno energia e infine ci permette di creare un habitat più confortevole alla temperatura e umidità desiderata da chi abita la casa.
Autore: MARCO ARATA 04 dic, 2023
 Come si realizza una Casa Passiva? In una casa Passiva si deve isolare tutto l’involucro disperdente (Tetto, Pareti, Finestre, Fondazioni) riducendo al minimo i punti di discontinuità che chiamiamo Ponti Termici e che rappresentano i punti critici dove si forma la condensa e la muffa. Basta solo questo? Non Basta! Occorre eliminare tutti gli spifferi sigillando le giunzioni e tutti i componenti dell’involucro realizzando un perimetro di “Tenuta all’Aria” interno all’isolamento . Ma per cambiare aria come si fa? Il rinnovo dell’aria non avviene manualmente in modo casuale e disordinato ma utilizzando un’impianto di “Ventilazione Meccanica Controllata” detto VMC che ricambierà l’intero volume d’aria interno ogni due ore. Inoltre interverrà quando i sensori presenti sulla macchina rilevano un eccesso di umidità o di Anidride Carbonica, ad esempio quando fate la doccia oppure invitate amici a cena. Tutto questo avviene senza disperdere energia, come succede in una casa tradizionale quando spalanco le finestre, perché il flusso di aria di rinnovo fredda proveniente dall’esterno viene preriscaldato dall’aria esausta interna prima di essere espulsa passando in un recuperatore a flusso incrociato . Ma per cambiare aria come si fa? La VMC viene utilizzata anche per climatizzazione dell’abitazione ed essendo ad aria funziona sia come riscaldamento invernale che per il raffrescamento estivo. Tutti questi accorgimenti portano ad ottenere un ambiente abitativo sano e confortevole con un consumo energetico minimo.
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