Isolamento Termico Interno a secco

MARCO ARATA • gen 07, 2020

Isolamento Interno  a secco o più precisamente Isolamento Interno con Freno al vapore è un valido sistema adatto per le ristrutturazioni di edifici in muratura o case in struttura lignea a vista, tipo LogHome BlockHaus.

La funzione del freno al vapore, da posizionare sempre sul lato caldo nella stratigrafia della parete, è quella di impedire la formazione di condensa interstiziale e il conseguente degrado della struttura oltre alla formazione di muffe.


Si compone di tre strati:
  • Isolante
  • Freno al vapore
  • Tamponamento


Il freno al vapore va sempre dalla parte più interna rispetto all’isolante, il cosiddetto “Lato Caldo”. (Figura 1)

Deve essere privo di buchi o discontinuità e ben sigillato sul perimetro per impedire che il vapore interno attraversi l’isolamento fino a raggiungere zone più fredde e condensare. La formazione di acqua all’interno della coibentazione ne ridurrebbe il potere isolante e causerebbe nel lungo periodo la formazione di muffa.


Il passaggio di guaine e tubazioni per gli impianti attraverso lo stretto di tenuta al vapore (generalmente un telo con un scruta resistenza al vapore Sd) deve essere curato in modi da non creare punti deboli, fori o zone fredde.

Il tamponamento ha la funzione di finitura e supporto per oggetti da appendere ed è costituito da una controparete generalmente in pannelli di materiali vari anche usati in coppia, OSB, cartongesso, gessofibra.


A volte si realizza una doppia controparete, si tratta di un sistema meno economico ma molto più efficace. (Figura 2)

Nella prima si crea uno strato di isolamento in materiali più rigidi a volte incollati alla parete esterna ( lana di roccia, fibra di vetro, sughero, fibra di legno) poi il freno al vapore, o eventualmente una prima controparete strutturale (non finita “a vista” in quanto rimarrà interna alla stratigrafia) in OSB che se ben nastrato avrà anche funzione di rallentare il passaggio del vapore.

Nello strato successivo verranno posizionati gli impianti che potranno essere fissati alla precedente controparete (sistema molto comodo soprattutto per l’impianto idraulico di bagni e cucine.


Quindi si inserirà un secondo strato isolante in materiale morbido (MW, GF, pannelli di lana) prima di chiudere il pacchetto con la controparete a vista a volte in doppia lastra per costituire un più robusto supporto per i tasselli di pensili e quadri.

Autore: MARCO ARATA 18 mar, 2024
Creare una bucatura nell’involucro fino a ieri aveva il duplice scopo di dare aria e luce all’abitazione attraverso una finestra apribile. La funzione di aerazione, che era in parte volontaria quando aprivamo le finestre lasciando fuoriuscire il calore e in parte involontaria quando dalla finestra chiusa entrava aria dagli spifferi, accompagnata da indesiderati ospiti come polvere, freddo e rumore ora è totalmente affidata al sistema di Ventilazione Meccanica mentre i serramenti sono sigillati a perfetta tenuta d’aria. Oggi nelle Case a basso consumo energetico la funzione di ricambiare l’aria è assegnata al sistema di ventilazione meccanica (VMC) in modo da eliminare gli sprechi energetici ed introdurre la giusta quantità d’aria di rinnovo che entra nell’ambiente dopo essere stata accuratamente pulita passando attraverso a filtri e ionizzatori. La finestra finalmente liberata dalla funzione di aerazione riesce ad assolvere meglio all’obiettivo di illuminazione non essendo più necessario che tutti i serramenti siano apribili si possono realizzare ampie vetrature fisse senza gli spessi montanti centrali che impedivano di godere appieno della vista esterna, i grandi vetri inoltre consentono di sfruttare al massimo l’apporto solare utilissimo nella stagione invernale per risparmiare sul riscaldamento.  Questa rivoluzione del sistema finestra consente di avere una casa più salubre e pulita sprecando meno energia e infine ci permette di creare un habitat più confortevole alla temperatura e umidità desiderata da chi abita la casa.
Autore: MARCO ARATA 04 dic, 2023
 Come si realizza una Casa Passiva? In una casa Passiva si deve isolare tutto l’involucro disperdente (Tetto, Pareti, Finestre, Fondazioni) riducendo al minimo i punti di discontinuità che chiamiamo Ponti Termici e che rappresentano i punti critici dove si forma la condensa e la muffa. Basta solo questo? Non Basta! Occorre eliminare tutti gli spifferi sigillando le giunzioni e tutti i componenti dell’involucro realizzando un perimetro di “Tenuta all’Aria” interno all’isolamento . Ma per cambiare aria come si fa? Il rinnovo dell’aria non avviene manualmente in modo casuale e disordinato ma utilizzando un’impianto di “Ventilazione Meccanica Controllata” detto VMC che ricambierà l’intero volume d’aria interno ogni due ore. Inoltre interverrà quando i sensori presenti sulla macchina rilevano un eccesso di umidità o di Anidride Carbonica, ad esempio quando fate la doccia oppure invitate amici a cena. Tutto questo avviene senza disperdere energia, come succede in una casa tradizionale quando spalanco le finestre, perché il flusso di aria di rinnovo fredda proveniente dall’esterno viene preriscaldato dall’aria esausta interna prima di essere espulsa passando in un recuperatore a flusso incrociato . Ma per cambiare aria come si fa? La VMC viene utilizzata anche per climatizzazione dell’abitazione ed essendo ad aria funziona sia come riscaldamento invernale che per il raffrescamento estivo. Tutti questi accorgimenti portano ad ottenere un ambiente abitativo sano e confortevole con un consumo energetico minimo.
Falsi miti sulle PassivHaus
Autore: MARCO ARATA 27 ott, 2023
“Nelle case passive non si devono aprire le finestre!” Vero o Falso? Vero! quando è in funzione la Ventilazione Meccanica Controllata! (Detta VMC) Ma quando si accende la VMC? Quando fuori la temperatura e l’umidità non sono confortevoli e si deve intervenire per creare un clima interno gradevole ricambiando l’aria viziata e regolando la temperatura riscaldandola d’invermo e raffrescandola d’estate.
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